domenica 12 dicembre 2010

Bunga Bunga

Bunga Bunga è la parola più usata in Italia in questi giorni. Per celebrare la vittoria dei bianconeri sul Milan a San Siro, la Gazzetta ha addirittura titolato, in prima pagina, "Bunga Bunga Juventus". Insomma, il termine sembra potere assumere qualsiasi significato, almeno per come lo stanno utilizzando i mass media.

Il vocabolo incuriosisce e non poco gli utenti del web, i quali voglio vederci chiaro e si chiedono: ma che vuol dire esattamente "bunga bunga"? Secondo Repubblica, che evidentemente fa riferimento ad altre autorevoli fonti, la parola è nata per uno scherzo organizzato da un gruppo di ragazzi inglesi, tra cui la grande scrittrice Virginia Woolf (allora era ancora conosciuta col nome di Virginia Stephen). Questi baldi giovani nel 1910 si travestirono da nobili abissini e si fecero ricevere con un cerimoniale a bordo della H.M.S. Dreadnought, la più potente delle navi da guerra della già temibilissima marina dell'impero britannico. Ogni volta che una meraviglia veniva mostrata dai militari inglesi, i giovani rispondevano semplicemente: "bunga bunga".

Bunga Bunga

Molti dicono che sia un fiore, altri dicono che sia un rituale di origine africana, in passato gli è stata dedicata addirittura una canzone: sta di fatto che la parola Bunga Bunga è all’ordine del giorno.

 

Bunga Bunga Berlusconi

Tutto grazie alle dichiarazioni di Ruby, la minorenne marocchina che ha testimoniato di aver visto, quest’estate a Villa Arcore, Silvio Berlusconi e i suoi ospiti effettuare il rituale del Bunga Bunga, una sorta di dopo cena a sfondo sessuale, con gli invitati completamente nudi pronti a ballare e buttarsi in piscina: sembrerebbe che nel rituale siano coinvolti anche Emilio Fede e Nicole Minetti, dentista di Berlusconi. Ruby ha anche spiegato le regole di questo rituale, affermando: «Silvio mi disse che quella formula l’aveva copiata da Gheddafi: è un rito del suo harem africano».
In poche parole, sembrerebbe essere una sorta di orgia collettiva con delle regole precise, derivante direttamente dal continente africano; altri parlano che sia addirittura mortale, forse a causa di diversi errori di trascrizioni, dato che il fiore omonimo, in lingua indonesiana (“bunga bangkai”), può essere tradotto come “Fiore cadavere”.

ELIO E LE STORIE TESE bunga bunga